infrarosso pennellato - fotografiainfrarosso.it

Vai ai contenuti

Menu principale:

infrarosso pennellato

"IR PAINTING" ovvero: infrarosso pennellato, una nuova sfida nel campo creativo delle  immagini multispettrali.



 


... quella che vedete è quasi sicuramente la prima immagine al mondo creata con questa nuova tecnica sperimentale. Si è cercato di produrre "l'illuminazione" con una tecnica molto simile al light-painting, utilizzando un piccolo generatore di onde infrarosso, autocostruito, con una lunghezza d'onda ben definita:  945 nm.
Le difficoltà da superare di ordine elettronico sono, per un fotografo, una cosa non proprio semplice. Trovare tutti i dati tecnici dei led da impiegare nel progetto (quelli ir e quelli guida) tensione, potenza, calcolare la caduta di tensione, il tutto lavorando con qualcosa di non visibile, a meno di non attrezzarsi con un'intensificatore di luce.
Ovviamente potete ben capire che il modo più semplice, dopo tante congetture tecniche, è stato provare in pratica.
L'apparecchio impiegato per la ripresa è stato naturalmente la Sigma SD1 Merril, macchina che meglio di qualunque altra si presta alla ripresa infrarossa, disponendo di uno strato intero di fotositi rossi: quello inferiore.
Volevo innanzitutto che l'mmagine "prima" avesse un forte significato simbolico, ovvero: una radice di salice selvatico (pianta che cresce spontanea sul greto del Piave), sovrastata da un'edera. La forza sulla forza, la radice che riesce a crescere tra i sassi del Piave (testimoniata dagli incavi formati dai sassi stessi) e l'edera che rappresenta per antonomasia la forza e l'attaccamento. Tutte sensazioni che riportano alla forza che i Veneti ed in particolare la Gente del Piave, hanno da sempre dimostrato e che mi rappresentano appieno. Il tutto naturalmente sapientemente composto con delicato equilibrio, illuminato con infrarosso movimentato manualmente. 
Tornando alla tecnica, la prima difficoltà riscontrata durante le prove (prove durate circa 3 mesi per affinare la tecnica) è stato arrivare a lavorare con i tempi sufficientemente lunghi, ma non troppo da generare rumore elettronico. Nel piccolo generatore autocostruito ho tolto ed aggiunto led fino ad avere un'esposizione in movimento di 30 secondi, affinando il tutto creando un cono concentratore con il diametro variabile.
Seconda difficoltà imprevista: l'infrarosso (se generato con una discreta potenza) passa attraverso molti materiali, soprattutto plastici, risolto con schermature metalliche varie del generatore ... 

Per non annoiarvi con cose molto tecniche mi permetterò di mostrarvi ogni tanto qualche nuova realizzazione. Quella a fianco è uno strano "cetriolo" arrotolato su sè stesso, appoggiato su un piano in vetro per ottenere la riflessione e la linea del piano stesso, completano la composizione alcune foglie della pianta. L'inclinazione, voluta, è stata scelta per aumentare la dinamicità della composizione e l'interesse  visivo.  





















Per continuare, un'immagine che ancora una volta, porta alla ribalta un prodotto tipico della mia terra: il radicchio tardivo di Treviso. 
In questa realizzazione dallo spirito artistico due cuori, semprea realizzato con l'ausilio del generatore autocostruito di "luce infrarossa" dove è stato ulteriormente assotigliato il raggio d'azione dello stesso per consentire un maggiore controllo della "pennellata". In questo caso la riflessione della radiazione particolarmente accentuata dalla ricchezza di clorofilla della pianta stessa. 


















Questa a fianco, fatta con la stessa tecnica, ancora di più mette in evidenza il luogo natio del luogo di produzione "Tv" quasi ad essere una sorta di "targa" del radicchio  stesso. E' stata realizzata in pianta, il radicchio era appoggiato per consentire la disposizione delle foglie che formano il Tv, il vetro in verticale ha consentito la riflessione. Il fondo come si vede nell'immagine, è stato aggiunto in post produzione ed è stata ulteriormente accentuata la riflessione.


... continua ...









 


 
Torna ai contenuti | Torna al menu